Leggende e storie ladine - Le Salt de Fanes.
Quest’uomo era conosciuto con il nome di Gran Bracun
Nei primi anni del XV secolo, nella Val Badia viveva un cavaliere ormai famoso oltrevalle per le sue gesta eroiche. Quest’uomo era conosciuto con il nome di Gran Bracun e viveva nella nobile residenza di Brach nella valle di Marebbe. Il Gran Bracun aveva già più volte dimostrato il suo coraggio e la sua straordinaria capacità nel maneggiare le armi.
Per il cavaliere ladino era abitudine recarsi a Cortina d’Ampezzo per far visita alla sua fidanzata che viveva nel Castello di Podestagno. Durante queste sue visite nella Conca Ampezzana, il Gran Bracun aveva destato forte antipatia nei confronti dei proprietari dei pascoli per i quali cavalcava prima di abracciare la sua fidanzata. Quest’ultima era dotata di una rara bellezza capace di affascinare chiunque ne sentisse parlare.
La forte invidia portò i Vighinesi, i propretari dei pascoli della zona, a studiare una trappola per sbarazzarsi del cavaliere badioto. Lungo l’antico sentiero che risaliva la Val di Fanes portando alla Munt de Gran Fanes era stato eretto un ponte che permetteva di attraversare il Rio Travenanzes. Il ponte in legno sovrastava le limpide acque del Fanes, le quali correvano molto più in basso, e rappresentava l’unico passaggio per il Gran Bracun durante le sue visite nella valle di Ampezzo. Un giorno prima dell’alba i Vinighesi si recarono nella Valle del Fanes con l’intanto di manomettere il ponte. Con le loro asce indebolirono le funi che reggevano la struttura e attesero pazientemente l’arrivo del cavaliere, certi che fosse precipitato nella forra.
Quando il sole era già alto sopra il Vallon Bianco si sentirono i possenti passi del cavallo che portò il Gran Bracun sull’orlo del ponte. Il cavaliere si guardò intorno insospettito non si sa da cosa. Improvvisamente spronò il destriero, il quale con un incredibile balzo superò il baratro sorvolando il ponte. I Vinighesi rimasero stupefatti dal gesto coraggioso e dall’intuito del Gran Bracun e in pochi giorni si sparse la voce della vicenda nelle valli ladine.
Da quel giorno niente e nessuno impedì più la cavalcata del Gran Bracun.
Francësch Wilhelm de Brach, conosciuto con il nome di Gran Bracun, è una persona realmente esistita nella Val Badia. Discendente della nobile famiglia di Brach di Marebbe, Francësch Wilhelm morì nel 1582 per mano di un crudele assassino nei pressi di Corvara. Il sanguinoso evento turbò fortemente la popolazione ladina, al punto che questa iniziò a vedere nel Gran Bracun un cavaliere eroico e a confondere leggenda e realtà.
Il ponte di cui si parla nella leggenda del Salt de Fanes è esistito ed esiste tuttora. Si tratto del Ponte Alto che supera il Rio Travenanzes a 80 metri di altezza sulla strada militare della Val di Fanes. Nei pressi del ponte apparve intorno al 1930 un quadro comissionato da Alfred Mutschlechner, che ritraeva il gesto eroico della leggenda ladina. Il quadro sparì dopo la ristrutturazione di Ponte Alto.
Il castello di Podestagno fu un fortilizio medievale costruito sull’omonimo monte nella Valle del Boite, pochi chilometri a nord di Cortina d’Ampezzo. Il punto dove si ergeva il castello era di interesse strategico, in quanto qui convergevano la Val di Fanes, la Valle del Boite e la Valle Felizon. La prima costruzione militare risale al VII secolo circa, mentre la prima pietra di una vera e propria fortificazione fu posata nel 1100. Oggi della fortificazione rimane solo qualche rovina.
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