Leggende e storie ladine - Le Paur da Corvara y l'Orco
L'orco di Col Maladët vicino a Corvara in Val Badia
Molto tempo fa, nel piccolo paese di Corvara nella Val Badia abitava un giovane contadino. Era un gran lavoratore ma aveva un piccolo difetto, quando incontrava qualcuno non faceva altro che vantarsi delle sue esperienze e delle sue capacità.
Una mattina, in occasione del mercato di Pederoa, il giovane acquistò due buoi e il pomeriggio stesso raggiunse Pedraces. I due animali erano stanchi e anche lui sentiva il bisogno di sedersi per recuperare qualche energia.
Legò con cura gli animali presso una staccionata di fronte all’osteria e entrò con l’intenzione di bere qualche bicchiere di grappa. Si sedette vicino ad alcuni contadini dove la discussione sembrava essere particolarmente vivace. L’argomento della discussione era l’orco di Col Maladët. Il giovane contadino era molto interessato e partecipava attivamente al dialogo. Come da sua abitudine iniziò subito a vantarsi. Diceva con convinzione che non avrebbe mai e poi mai avuto paura a passare per Col Maladët, ci avrebbe perfino passato la notte. Ed insisteva dicendo che se mai avesse avuto la possibilità di vedere l’orco gli avrebbe dimostrato tutta la sua grinta e la sua forza.
Il pomeriggio passò in fretta e quando il sole era ormai calato si avviò verso Corvara. Arrivato nei pressi di Col Maladët era ormai notte fonda. Non ebbe nemmeno il tempo di rendersi conto dov’era che già sentiva le acute urla dell’orco in lontananza. Le urla si stavano spostando con estrema velocità verso il contadino. I due buoi iniziarono a scalciare dallo spavento, liberandosi dalla presa del contadino e correndo in direzione del Sassongher.
Il contadino era paralizzato quando venne sollevato in aria con una forza impressionante. Era sospeso in aria da forze misteriose che lo catapultarono da una cima all’altra per tutta la notte. In un primo momento si ritrovò sul Sas dla Crusc per poi essere trasferito come un fulmine sul Gherdenacia. Arrivata l’alba il contadino era stremato e non sapendo più cosa fare, si fece il segno della croce. In quel preciso istante cadde nello stesso punto dove la sera prima iniziò a sentire le urla dell’orco. Il giovane giaceva a terra con un aspetto terrificante, era pieno di graffi e ogni suo piccolo movimento gli provocava un forte dolore alle ossa.
Pochi giorni dopo i due buoi vennero trovati tra il bosco rado alle pendici del Sassongher. Passarono molti giorni prima che il contadino riuscisse a guarire dalle ferite e sopratutto dallo spavento. Da quel giorno non si vantò mai più con nessuno e quando doveva passare per Col Maladët si faceva regolarmente il segno della croce.
Col Maladët è il nome di una località presente poco prima del paese di Corvara, arrivando da La Villa, alle pendici del Sassongher. Il nome significa letteralmente Colle Maledetto, molto probabilmente dovuto ai racconti che narravano dell'esistenza di un orco tra i boschi del Col Maladët.
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