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Da visitare - Casa Natale S. Ojöp Freinademetz da Oies

Dopo gli studi di teologia e l’ordinazione sacerdotale il Santo Ujöp dedicò se stesso e la sua vita agli altri

Oies, una frazione di Badia sotto il Sas dla Crusc nella Val Badia, è diventata la meta per molti pellegrini. Qui infatti, nel 1852, nacque Santo Ujöp Freinademetz. Dopo gli studi di teologia e l’ordinazione sacerdotale il Santo Ujöp dedicò se stesso e la sua vita agli altri. Dopo il sevizio secerdotale a S.Martino in Badia, trascorse gran parte della propria vita in Cina dove dimostrò la sua grandezza come missionario ma soprattuto come persona. Oggi Santo Ujöp Freinademetz rappresenta una delle personalità di maggior rilievo nella Ladinia. A Oies è possibile visitare la casa natale del Santo oltre che a un intero santuario a lui dedicato, composto dalla Cappella, la Casa del Pellegrino, aree illustrative e di preghiera e la chiesa a lui dedicata.

La casa natale, datata 1739, fu acquistata nel 1965 dalla congregazione dei missionari Verbi Divini, della quale Ujöp era membro. Questa venne aperta ai pellegrini subito dopo la beatificazione ed é tuttora visitabile durante tutto l’anno. La struttura della casa é rimasta invariata e il suo interno ospita oggetti personali di Ujöp, tra i quali la croce missionaria e i suoi indumenti, una reliquia e diverse sue lettere. Al piano inferiore della casa natale si trova la cappella del 1878, un ambiente molto modesto benedetto nel 1978 da Mons. Carlos Lewis, vescovo ausiliare di Panamà. A pochi passi dalla casa dove Ujöp ha passato la sua infanzia, nel 1995 è stata costruita la Casa del Pellegrino, dotata di spazi dediti alla preghiera e alla spiritualità. Questa ospita al suo interno la chiesa che presenta tratti architettonici della cultura ladina ma anche di quella cinese, come il tipico tetto cinese e la predominanza del colore rosso. Nella chiesa o nella cappella viene quotidianamente svolta la Santa Messa. Sempre nello stesso edificio é presente un piano per l’alloggio dei pellegrini oltre che per l’organizzazione di esercizi e di corsi spirituali. Inoltre si può visitare un locale dove è allestita una mostra la quale ha l’intento di illustrare il corso della vita del santo. Tra la casa natale e la chiesa una passerella porta al capitello dedicato al santo ladino, il rilievo raffigura Ujöp insieme a un bambino europeo e un altro dai tratti cinesi, a testimonianza del forte legame che il santo ha sempre avuto con i bambini.
È possibile usufruire di visite guidate e c’è la possibilità di vitto nelle immediate vicinanze. Gli spazi relativamente piccoli del santuario comportano la necessità di preavissare l’arrivo di gruppi numerosi.
Raggiungere Oies è facile anche per autobus, la località è dotata di appositi parcheggi.

 

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